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Calcolo strutturale : |
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Le nuove Norme tecniche per le costruzioni, pur mantenendo la possibilità di usare il Metodo delle Tensioni Ammissibili in certi particolari ambiti ristretti, di fatto ne decretano la scomparsa, come già da tempo è avvenuto a livello europeo con la stilatura degli Eurocodici. L'uso del Metodo delle Tensioni Ammissibili aveva creato nel corso del tempo una particolare indefinibile sensibilità che consentiva di verificare a naso il grado di sicurezza di una sezione in c.a., questa sensibilità è stata appannata dall'introduzione del Metodo degli Stati Limite, il quale non ha mai goduto delle simpatie degli operatori del settore fin dalla sua introduzione negli anni 70.
L'impopolarità del Metodo degli Stati Limite, anche se in parte è dovuta ad inerzia culturale, è tuttavia giustificata dalla sua oggettiva complessità operativa e dall'uso di concetti non molto familiari quali quelli di plasticità e non linearità meccanica.
Con questo volume si vuole fornire uno strumento che, affrancando l'operatore dalle laboriosità analitiche, fornisca un contributo alla comprensione dei meccanismi che stanno alla base della verifica agli stati limite. Inoltre, la possibilità di verificare in parallelo le stesse sezioni anche con il Metodo delle Tensioni Ammissibili consente di familiarizzare con le differenze insite nelle due metodologie.
Il programma Stati limite, contenuto nel CD-ROM allegato, consente, oltre alla verifica a sforzo normale eccentrico retto o deviato di sezioni in c.a. di forma qualunque e comunque armate (sia con il Metodo degli Stati Limite che con il Metodo delle Tensioni Ammissibili), anche il calcolo delle principali grandezze geometriche di una sezione, semplice o composta, quali area, momenti d'inerzia principali, coordinate del baricentro, ellisse d'inerzia, nocciolo etc. (lo sforzo normale semplice e la flessione semplice vengono visti come casi particolari dello sforzo normale eccentrico).
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Fiippo Cucco, architetto, si occupa da tempo di problematiche legate al calcolo strutturale, sia dal punto di vista teorico che con riferimento alle applicazioni di calcolo automatico e di progettazione strutturale assistita.
Autore, fin dai primi anni ottanta, di programmi di calcolo completi per strutture intelaiate in c.a., ha pubblicato varie opere inerenti la materia ed è stato relatore in numerosi convegni e giornate di studio.
E’ docente a contratto di Statica e stabilità delle costruzioni murarie e monumentali presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e di Consolidamento degli edifici storici presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Enna
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